Risorse | 10 milioni di euro all’anno (a valere su risorse Formazione della legge 107/2015 + risorse PON-FSE + “Per la Scuola” 2014- 2020 + stanziamenti ordinari del ministero |
Strumenti | avvisi pubblici alle scuole per la costituzione dei poli formativi; tavolo tecnico per i contenuti della formazione; linee guida e piattaforma web per il monitoraggio e la valutazione di impatto delle strategie territoriali e della formazione erogata |
Tempi di prima attuazione | Dicembre 2015 per la costituzione degli snodi, Febbraio 2016 per il decreto di riparto per le risorse della Formazione |
Obiettivi misurabili | numero di docenti formati; indicatori di efficacia delle strategie territoriali, tra cui effettivo utilizzo delle tecniche apprese in classe e a livello di scuola. |
La Buona Scuola (legge 107/2015) ha introdotto per la prima volta la formazione obbligatoria in servizio per il personale docente. Si tratta di un’innovazione importante, accompagnata da un’ulteriore presa di posizione: tra le priorità del prossimo Piano Triennale di Formazione, è inserita la formazione sui temi indicati in questo Piano, con particolare enfasi per la formazione dei docenti all’innovazione didattica.
Consapevoli delle difficoltà insite nell’aggiornamento di chi in molti casi si trova in una fase avanzata della propria carriera, per coprire un fabbisogno così grande e generare un impatto significativo sull’intero sistema scolastico, abbiamo deciso che occorreva un piano complessivo: un nuovo modello di diffusione che affronti, a livello territoriale e in ogni scuola, la necessità di rafforzare, attivare, propagare e animare le attività formative.
A CHI È DIRETTA LA FORMAZIONE
Docenti: A livello di singola Istituzione scolastica, la realizzazione di politiche per l’attuazione di questo Piano, condivise con i docenti e indirizzate a tutta la comunità scolastica, sarà prima di tutto legata all’inserimento e alla programmazione di azioni all’interno del piano triennale per l’offerta formativa (legge 107/2015, art. 1, comma 57). Questo richiederà la formazione e l’accompagnamento di differenti profili in grado di collaborare efficacemente all’interno e relazionarsi all’esterno come team per l’innovazione:
Dirigenti scolastici: Saranno formati tutti i dirigenti scolastici per l’avvio e l’indirizzo di politiche di innovazione all’interno delle istituzioni scolastiche: per costruire forti relazioni sul territorio con gli attori interessati al digitale; per promuovere curricoli per le competenze digitali; per valorizzare la costituzione di reti formative e progettuali al fine di rendere sostenibili le scelte e compatibili gli investimenti. Saranno formati su tutti i contenuti di questo Piano, per avere la visione complessiva.
Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) : Questo avverrà anche per i direttori amministrativi di tutte le scuole. Questi ultimi avranno un ruolo importante, ad esempio nelle pratiche di dematerializzazione, ma anche per agevolare la partecipazione alle procedure legate a bandi, acquisti e contrattualizzazione che scaturiranno da questo PNSD.
COME SARÀ ARTICOLATA LA FORMAZIONE
L’esperienza maturata in questi anni nelle molteplici iniziative di formazione sul tema del digitale indirizza un nuovo modello di formazione sulle seguenti aree di indirizzo:
a formazione come accompagnamento e aggiornamento, non solo come trasmissione, come progetto formativo invece che come mera erogazione di corsi;
una maggior diffusione, stabilità, continuità, sostenibilità e verifica qualitativa della formazione effettuata, attraverso un rinnovato sistema di reti formative territoriali; la formazione su una molteplicità di modelli metodologici confortati dal confronto europeo e internazionale;
un indirizzo nazionale e regionale della formazione rispetto agli obiettivi del Piano, ma dando un ruolo fondamentale ai territori, che devono permettere alle migliori innovazioni di esprimersi e consolidarsi, senza perdere spontaneità e possibilità di ricambio;
un ruolo importante, grazie anche all’animatore digitale (vedi Azione #28), anche per la formazione interna alla scuola, sulla base dei bisogni comuni e lo stimolo alla partecipazione attiva nelle attività formative.